Se esiste qualche dubbio circa i modelli di assicurazione che possono incontrare le aspettative dei millennial, che peseranno sempre di più nel mercato assicurativo nei prossimi anni e attualmente non sono soddisfatti, basta guardare alla tipologia di servizio messa a punto da Trov, startup californiana fondata nel 2012 che ha appena raccolto oltre 25 milioni di dollari nel suo quinto round di fundraising, raggiungendo una raccolta complessiva di oltre 46 milioni da 6 fondi di venture capital US ed europei. E non è ancora commercialmente disponibile.
Cosa fa esattamente Trov e perchè risponde alle esigenze dei millennial? Trov si è data la missione di reinventare il sistema di polizze digitalizzando il processo di acquisto e di assistenza cliente (tutto interamente gestibile da mobile, compresi i claim), rendendo tutto molto semplice, flessibile e trasparente. Grazie all’utilizzo di una forte tecnologia propone polizze on-demand, per salvaguardare i propri beni (computer, smartphone, tv, biciclette, strumenti musicali, equipaggiamento sportivo). Polizze che possono essere “accese o spente” con un paio di passaggi sul telefonino al momento della necessità. I reclami stessi possono essere gestiti nello stesso modo: addirittura con una chat in real time.
Questa è la vera innovazione di Trov: le polizze sui beni personali come computer o sci, non sono certo una novità. Ma la polizza on-demand, istantanea, on-and-off, da mobile, è qualcosa certamente nelle corde dei millennial.
Nonostante sia stata fondata in California, a Danville, non sono gli States il primo paese in cui la società lancerà, bensì Australia in partnership con Suncorp Group, e in UK, in collaborazione con Axa.
Dell’investimento in Trov ha riportato in questo articolo Techcrunch.