315 milioni di dollari: questa la cifra raccolta dall’insurtech americana Pie Insurance nel suo ultimo round di finanziamenti, di Serie D, chiuso il 21 settembre – il round più alto della settimana tra le startup americane anche al di fuori dal mondo insurance. La startup, fondata nel 2017, sta rivoluzionando il settore delle polizze per piccole e medie imprese, specializzandosi in particolare nelle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro.
Ecco come è nata e cosa offre.
Cosa fa Pie Insurance
Pie Insurance nasce nel 2017 a Washington, D.C. da un’idea di John Swigart, CEO con alle spalle più di vent’anni di esperienza nell’ambito delle tecnologie per servizi assicurativi e finanziari; e Dax Craig, President e già co-founder di Valen Analytics, compagnia specializzata nell’analisi dei dati per il settore assicurativo.
Pie Insurance offre diverse tipologie di polizze digitalizzate pensate nello specifico per le piccole e medie imprese: nel suo portfolio troviamo, per esempio, coperture per gli infortuni sul lavoro, per i veicoli aziendali, i rischi informatici, le polizze per Errori e Omissioni, la responsabilità generale e professionale e le assicurazioni sanitarie per piccoli gruppi di dipendenti.
Oltre a queste categorie generali di rischio, Pie Insurance punta sulla flessibilità e offre pacchetti personalizzati pensati per i diversi settori di attività in cui le piccole imprese possono operare, dalla manifattura alla paesaggistica, passando per la vendita al dettaglio, la ristorazione, la logistica, i parrucchieri, il settore elettrico e idraulico. Per ognuno di questi ambiti – e molti altri – Pie Insurance può consigliare i prodotti insurance più adatti in base alle tipologie di rischio che i gestori affrontano quotidianamente.
Una polizza infortuni sul lavoro a misura di PMI
Il mercato delle polizze sugli infortuni sul lavoro si stima avere oggi un valore intorno ai 48 miliardi di dollari negli Stati Uniti. Nel 2022 ha registrato una crescita del 3%, sebbene ci sia stato un lieve declino del 1,6% negli ultimi 5 anni complice soprattutto la pandemia e il lockdown.
Trattandosi di una polizza necessaria per legge nella maggior parte degli USA (così come in Italia), è un mercato solido che tende a mantenere la sua competitività anche in momenti di crisi. L’altra faccia della medaglia, tuttavia, è che resta una spesa “obbligatoria” che pesa specialmente sulle piccole imprese anche durante momenti di difficoltà. La soluzione di Pie Insurance offre alle PMI un’alternativa tecnologica e flessibile adatta alle loro particolari esigenze: grazie all’uso della tecnologia, è possibile sottoscrivere e gestire le polizze di Pie Insurance direttamente online risparmiando, secondo l’azienda, fino al 30% sul prezzo medio di un’assicurazione per gli infortuni sul lavoro.
Pie Insurance, il round da 315 milioni
il 21 settembre scorso Pie Insurance ha raccolto 315 milioni di dollari con un round di investimenti di Serie D guidato da Centerbridge Partners e Allianz X (già lead investor del precedente round da 118 milioni nel 2021). Hanno partecipato anche White Mountains Insurance Group, Gallatin Point Capital, Greycroft e Acre Capital.
La cifra rappresenta il round più corposo del 2022 tra le compagnie insurtech americane attive nel settore danni e infortuni (P&C), e raddoppia il totale degli investimenti raccolti da Pie Insurance dalla sua fondazione, nel 2017, che ammonta ora a 615 milioni di dollari.
Il successo di Pie, d’altra parte, è certificato anche dai risultati ottenuti a livello operativo: nel primo trimestre del 2022, la startup ha raddoppiato l’importo dei premi lordi sottoscritti rispetto allo stesso periodo del 2021. Dall’inizio dello scorso anno, inoltre, la startup ha più che raddoppiato il numero di clienti e di partner assicurativi.
Come sarà usato il nuovo round
La compagnia intende utilizzare i nuovi fondi per migliorare i propri servizi e accelerare la crescita, espandendosi per esempio in nuovi settori e raggiungendo lo status di assicuratore full-stack. “Il nuovo round ci permetterà di espanderci in modo strategico per soddisfare le esigenze a lungo termine dei nostri clienti, partner e investitori”, ha detto il CEO Swigart. “Pie ha un futuro brilante davanti a sé, e questo capitale ci permetterà di tener fede ai nostri valori, seguire i nostri obiettivi e costruire una compagnia sostenibile nel tempo”.