L’insurtech per la salute Bright Health valutata quasi un miliardo di dollari

La crescita dell’insurtech è evidente anche con la crescita delle sue startup: Bright Health è tra i recenti mega investimenti venture capital, ha infatti raccolto 200 milioni di dollari a sostegno della sua espansione. E’ una delle insurtech più finanziate di sempre, ecco 5 motivi per cui piace tanto agli investitori

Aggiornato il 06 Dic 2018

Donatella Cambosu

Giornalista

insurtech per la salute

Bright Health, startup insurtech di cui avevamo già parlato qui,  ha sede a Minneapolis e offre polizze sanitarie accessibili (anche come costi) a singoli e famiglie ed è autorizzato dallo Stato per i Medicare Advantage healthcare plans (assicurazioni sanitarie particolari per gli over 65) in Alabama, Arizona, Colorado, New York City, Ohio e Tennessee. Ha da poco realizzato un round di investimento proveniente dal mondo del venture capital americano da 200 milioni di dollari. Che segue altri 160 milioni raccolti nel 2017 e 80 nel 2016. Il finanziamento più recente di 200 milioni, porta la valutazione della startup a $950 milioni (quasi un unicorno), riporta Techcrunch,  più del doppio rispetto alla valutazione di $400 milioni relativa al precedente round d’investimento da $160 milioni.

E’ una delle insurtech più finanziate di sempre e ha senza dubbio una straordinaria crescita. Ma cosa piace tanto ai venture capitalist di questa società? Qui di seguito una serie di buoni motivi.

Prima di tutto il team, l’azienda è stata fondata da tre non più giovanissimi signori con alcuni decenni di esperienza manageriale di vertice in ambito assicurativo: Bob Sheehy, ex amministratore delegato di UnitedHealthcare; Kyle Rolfing, ex CEO di Definity Health (acquisita da UnitedHealthcare); e Tom Valdivia, un altro ex dirigente di Definity Health. In quanto a competenza, conoscenza del mercato e relazioni sono decisamente molto solidi.

La tecnologia: Bright Health è data-driven, ovvero la sua missione è migliorare la customer experience delle persone rispetto all’intera esperienza sanitaria, facendo leva sui dati e sul digitale nel suo complesso. I finanziamenti raccolti saranno utilizzati rafforzare la piattaforma tecnologica dell’azienda, incentrata sul consumatore. Ha dichiarato Craig Sherman, Managing Director di Meritech Capital Partners, uno dei fondi che hanno investito: ‘Meritech cerca opportunità di investimento in leader di settore in rapida crescita, il cui potenziale di utilizzo della tecnologia possa migliorare l’esperienza dei clienti massicciamente. Non solo Bright Health ha dimostrato che questo è possibile con i suoi tassi di rinnovo superiori alla media, ma l‘infrastruttura di dati che sta costruendo ha il potenziale per migliorare i servizi sanitari per milioni di americani che lavorano duramente e rivoluzionare l’assicurazione e l’assistenza sanitaria, come è stata fino a oggi”.

Il modello di business: non è quello di sostituirsi ai broker, anzi si allea con loro. Bright Health incoraggia gli utenti ad avvalersi dei propri  broker per capire meglio la scelta di un’assicurazione sanitaria; d’altra parte offre ai suo broker strumenti digitali per capire meglio i bisogni dei clienti. Costruisce la sua proposta assicurativa relazionandosi, alleandosi con le strutture sanitarie locali: il suo Care Partner Health Plan Model la partnership in esclusiva con un sistema sanitario per una determinata area geografica così da offrire un’assistenza superiore e integrata che rimuove qull’attrito che tradizionalmente esisteva tra pagatori e fornitori, ovvero compagnie e servizi sanitari. Questo rapporto consente di coordinare i servizi e l’amministrazione per ottimizzare l’esperienza del consumatore e del paziente.

La crescita: continua sovraperformance dell’azienda, elevati tassi di rinnovo nei mercati esistenti, significativa pipeline di Partner, tanto dichiara Bright Health in una nota stampa. Dice il fondatore e Ceo Bob Sheehy: “Bright Health avanza velocemente verso il suo obiettivo di smantellare il vecchio modello di assistenza sanitaria che mette gli assicuratori in contrasto con gli operatori sanitari. Con la nostra espansione triplicheremo la nostra presenza geografica nel 2019. E l’attuale elevato tasso di rinnovo dimostra che i consumatori sono pronti per questa nuova esperienza sanitaria, soprattutto se il prezzo è competitivo. Siamo onorati di dare il benvenuto a questi investitori a lungo termine nella comunità di Bright Health, e guardiamo con entusiasmo al futuro dell’azienda. Abbiamo appena iniziato”.

I piani di sviluppo: nel 2019, la società intende triplicare la propria presenza entrando in 9 nuovi mercati  incluse le aree metropolitane di Ohio, Tennessee and New York. “Siamo in procinto di sviluppare la nostra tabella di marcia, e abbiamo ricevuto interesse da oltre 40 sistemi sanitari in tutto il paese”, ha detto Sheehy a MedCityNews. “Si tratta di trovare la giusta sinergia tra un sistema di erogazione dei servizi adeguato a un mercato e il nostro posizionamento nel processo di regolamentazione. Quello che abbiamo constatato finora è che esiste una straordinaria prospettiva di crescita e un enorme desiderio dei provider sanitari di avvicinarsi al consumatore attraverso Bright”. I finanziamenti raccolti saranno utilizzati principalmente per sostenere l’espansione di Bright Health dal 2020 in avanti, secondo una nota stampa della società.

Un altro investitore, Andrew Goldfarb di Declaration Partners, ha dichiarato: “Il modello differenziato di Bright Health risolve problemi di lunga data nel settore sanitario e, cosa più importante, fornisce assistenza di alta qualità, integrata e a prezzi accessibili ai suoi clienti, sempre più numerosi. Siamo entusiasti di sostenere Bright Health in questa prossima fase di crescita dell’azienda”.

Articolo originariamente pubblicato il 06 Dic 2018

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Donatella Cambosu
Donatella Cambosu
Giornalista

Scrive di tecnologie, startup e innovazione da diversi anni. È condirettore della testata Startupbusiness e direttore di University2Business, piattaforma del Gruppo Digital360 orientata al mondo degli studenti universitari. Collabora anche con EconomyUp e InsuranceUp.

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