Partita da Cagliari nel 2016, negli anni la startup Axieme ha costruito un’ampia rete di collaboratori e raccolto investimenti per oltre un milione di euro, guadagnandosi un posto tra le principali compagnie nel panorama insurtech italiano.
Grazie all’attività di broker e intermediario, la startup è in grado di offrire ai clienti diverse tipologie di polizze, da quelle sulla vita ai pacchetti per dispositivi elettronici o animali domestici. Ecco come funzionano i suoi servizi, basati anche su strategie innovative come il meccanismo “social” e il sistema del giveback.
La storia di Axieme
Axieme nasce nel 2016 a Cagliari da un’idea di Edoardo Monaco, attuale CEO e imprenditore con una lunga esperienza nel campo del brokeraggio assicurativo, del Chief Technology Officer (CTO) Marco Pollara e di Matteo Gallo, Advisor. Fin dall’inizio, la compagnia ha fatto della tecnologia il proprio punto di forza, offrendo polizze completamente digitalizzate e attivabili direttamente da computer o smartphone.
Axieme ha attratto rapidamente l’attenzione di investitori privati e istituzionali. Nel 2018 ha raccolto 75 mila euro da parte dell’acceleratore Digital Magics, mentre nel 2020 ha ricevuto oltre 445 mila euro dal ramo venture capital della Cassa Depositi e Prestiti. In totale oggi Axieme ha raccolto fondi per 1,7 milioni di euro, anche tramite varie round di pre-seed e seed una campagna di equity crowdfunding lanciata sulla piattaforma 200crowd.
Che cosa fa Axieme
Axieme opera come intermediario assicurativo: grazie a collaborazioni con diversi partner, sul marketplace della compagnia i clienti possono sottoscrivere oltre 40 tipologie di coperture, da quelle su casa, vita e auto alle polizze aziendali, passando per prodotti contro i rischi informatici e soluzioni pensate per rispondere alle esigenze specifiche di varie categorie professionali, come artigiano, elettricista o negoziante. Il portfolio di Axieme include anche polizze per monopattini e biciclette elettriche, dispositivi elettronici, strumenti musicali, animali domestici, piani sanitari e assicurazioni contro gli infortuni.
Tutti i prodotti sono sottoscrivibili direttamente online, ma la compagnia offre anche un servizio di assistenza telefonica o in video in caso di necessità. I prezzi dei vari piani partono da pochi euro al mese, ed è possibile ottenere un preventivo online in soli tre minuti.
Le polizze social e il sistema di “Giveback”
Le polizze vendute da Axieme sono basate un meccanismo “social”, pensato per le communities: oltre ad attivare rapidamente le polizze tramite il network di assicuratori partner, la startup permette ai clienti di condividere le informazioni e i rischi con altre persone che hanno esigenze assicurative simili, creando così dei “gruppi” di clienti che sottoscrivono la stessa tipologia di polizza. Il collocamento nei vari gruppi avviene in modo automatico, grazie all’uso di algoritmi che tengono in considerazione vari fattori.
Un altro punto di forza di Axieme consiste nel sistema del Giveback: ogni anno, la compagnia dona una parte dei premi pagati dai clienti ad associazioni non-profit scelte dagli assicurati. In particolare, meno sinistri vengono aperti, maggiore sarà l’importo della donazione.
Non solo assicurazioni: l’ecosistema di servizi di Axieme Group
Il ramo B2C di Axieme è solo una parte dell’Axieme Group, il gruppo che racchiude tutte le attività e i servizi di Axieme. Tra questi troviamo l’Axieme network, il portale tramite cui gli agenti e gli assicuratori interessati possono entrare a far parte del marketplace virtuale di Axieme, allargando così la platea di potenziali clienti e riducendo la burocrazia. Axieme opera anche in ambito B2B tramite due servizi principali: AxiDigital e AxiData. Con il primo, la compagnia aiuta aziende terze a digitalizzare le proprie operazioni assicurative e gestire il cambiamento in modo efficace, mettendo a disposizione il proprio know-how e le competenze acquisite. Con AxiData, invece, fornisce ai player del mondo insurance i dati di cui hanno bisogno per prendere decisioni informate e funzionali ai propri obiettivi di crescita.
Articolo originariamente pubblicato il 01 Giu 2023