Continua a crescere il mercato della Smart Home, un settore dal grande potenziale (ancora in buona parte inespresso) per il mondo delle assicurazioni, specialmente tramite soluzioni pay-per-use.
Nel 2022, la Smart Home ha raggiunto quota 770 milioni di euro in italia (+18% sul 2021): un tasso di crescita più alto di quella degli altri Paesi europei, superiore a quello registrato in Spagna (+10%, 530 milioni di euro), Regno Unito (4 miliardi di euro, +4,1%), Francia (1,3 miliardi, +2%) e la Germania (in calo del -5%, 3,7 miliardi). Una crescita rallentata ma non frenata da carenza di semiconduttori e di materie prime dovuta all’instabilità economica e politica internazionale.
Rimane acerba la spesa pro capite, 13 euro/abitante, ben distante da USA (59,6 €/abitante), Regno Unito (61,6 €/abitante) e Germania (44,5 €/abitante), ma ci si avvicina alla Francia (19,5€/abitante).
Sono i risultati della ricerca sulla Smart Home dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano: vediamo i dati principali.
Smart Home, una leva (ancora poco usata) di risparmio energetico
Il rincaro del costo dell’energia ha spinto gli italiani a porre maggiore attenzione al risparmio energetico, anche attraverso ai dispositivi Smart Home. A trainare le vendite sono le soluzioni più “vicine” al risparmio energetico, tramite sistemi di riscardamento e condizionatori connessi, con una quota pari al 20% (150 milioni di euro) e una crescita del +41%.
Tuttavia, tra i consumatori, il nesso tra “risparmio energetico” e “tecnologia smart” non è ancora ampiamente noto: sono ancora pochi gli italiani che sfruttano gli oggetti smart per il monitoraggio dei consumi in tempo reale (17%), che gestiscono tramite scenari riscaldamento e raffrescamento (11%), ancora meno quelli che gestiscono sistemi di accumulo e autoproduzione da fonti rinnovabili (4%) o attivano servizi per ottimizzare i consumi (2%).
Smart Home, cresceono l’attenzione alla sicurezza e assicurazioni pay-per-use
Altro forte trend del mercato Smart Home -e particolarmente interessante per il mondo assicurativo – sono le soluzioni per la sicurezza, un comparto da 150 milioni di euro (19% del mercato, +20%).
Oltre alle offerte più consolidate, legate ad abbonamenti che consentono di archiviare su cloud immagini e video, sistemi di emergenza e servizi di pronto intervento, iniziano infatti a crescere le vendite di assicurazioni furto e incendio pay-per-use con premio variabile a seconda dei giorni di attivazione della polizza.
I canali di vendita: ancora minimo l’impatto delle assicurazioni
La vendita di dispositivi e soluzioni Smart Home continua a viaggiare principalmente tra filiera tradizionale e retailer online e multicanale. Copre soltanto un 5% del totale – in calo sull’8% dell’anno precedente – la fetta costituita dalle vendite aggregate di utility, telco e assicurazioni.
Articolo originariamente pubblicato il 14 Mar 2023