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Insurtech Italia 2023: dal Summit l’invito a un deciso cambio di passo

Insurtech in Italia, a che punto siamo? Facciamo il bilancio con Pamela Negosanti, componente del board di IIA, che presenta i temi forti dell’Italian Insurtech Summit e anticipa che cosa possiamo aspettarci del mercato

Aggiornato il 23 Nov 2023

Pamela Negosanti, Board Member e CSO Italian Insurtech Association

Insurtech in Italia, a che punto siamo? Dal 23 novembre al 1 dicembre 2023 si è tenuta la quarta edizione dell’Italian Insurtech Summit, l’evento di riferimento per il settore. Un settore che sta crescendo in Italia, ma ha bisogno ancora di tante cose: più investimenti, più competenze, più educazione e consapevolezza.

Insurtech in Italia: il bilancio 2023

Il 2023 è stato un anno complesso, tra instabilità politiche, ed eventi metereologici violenti e siccità che hanno colpito duramente diversi settori e cambiato le carte in tavola anche per le assicurazioni. Per far fronte a rischi sempre più imprevedibili, abbiamo assistito all’evoluzione di diversi trend come embedded insurance e polizze parametriche, che aprono la strada a soluzioni innovative basate su dati, tecnologie e nuovi modelli di distribuzione.

È stato anche un anno di grande consolidamento per i player insurtech, con diverse acquisizioni e collaborazioni.

“Quest’anno abbiamo visto il consolidamento di diverse realtà, non solo all’interno dell’ecosistema italiano ma anche da parte di attori internazionali che hanno dimostrato interesse per il nostro mercato” commenta Pamela Negosanti, Board Member e Chief Sales Officer di Italian Insurtech Association. Un esempio: la recente acquisizione di Crea Assicurazioni da parte della multinazionale francese +Simple.

“Quello che serve ora è un maggiore flusso di investimenti” continua Pamela, “Oggi ancora mancano le risorse per sperimentare a più ampio raggio. Vediamo un mercato più maturo, ma ancora con il freno tirato: l’innovazione c’è, servono i fondi per farla davvero fruttare”.

Italian Insurtech Summit 2023: perché “Out of the Box”?

Out of The Box è il payoff dell’Italian Insurtech Summit di quest’anno: “È un invito a un cambio di passo, a pensare fuori dagli schemi” spiega Pamela.

“Quella assicurativa è un’industria molto regolamentata che soffre la competizione con altri settori che stanno diventando più flessibili. Vogliamo stimolare un’accelerazione uscendo da questo quadro molto stringente e lasciando l’innovazione più libera di svilupparsi. Anche per questo, in quest’edizione del Summit abbiamo cercato di cogliere ispirazioni e suggerimenti da settori anche molto diversi dal nostro per allargare le vedute: per esempio tratteremo anche di influencer marketing per raggiungere nuove fette di popolazione”.

“C’è poi una seconda lettura del payoff: la tecnologia avanza molto velocemente ed è pronta per innovare, quel che serve è un cambio mindset, appunto, più fuori dagli schemi”.

Insurtech, servono più competenze

Un focus particolare del summit è dedicato quest’anno alle competenze, a cui sono dedicate due delle sei giornate del summit, il 30 novembre e 1 dicembre.

Secondo le indagini di Italian Insurtech Association – IIA, la maggior parte dei professionisti del settore è consapevole di un gap fra le proprie competenze e quelle richieste dal mercato (qui i dati del report).

“Più andiamo verso maturità tecnologiche e più la tecnologia diventa un essenziale fattore abilitante, non solo differenziante. Differenziante invece diventa la capacità di usarla: qui emerge l’importanza delle persone e dei talenti” dice Pamela. “Dati alla mano, emerge che il settore assicurativo non è considerato uno dei più interessanti per i giovani talenti. Volgiamo quindi aprire loro le porte di questo mondo che crediamo sia affascinante e in grande cambiamento, con tante opportunità”.

Per questo il Summit 2023 prevede la Talent Challenge, un contest per premiare le idee più efficaci dei giovani, con in premio percorsi di formazione e reverse mentoring: una formula in cui i giovani sono affiancati da una figura senior che possa trasmettere loro la propria esperienza nel settore, e a cui possano trasmettere in cambio competenze digitali e mindset innovativi.

Inoltre, per favorire una maggiore connessione fra i giovani e il settore, per la prima volta durante il Summit è possibile inviare il proprio curriculum, che sarà condiviso con tutte le aziende partecipanti per agevolare il matching di figure capaci con aziende che necessitano le loro skill.

Italian Insurtech Awards 2023: un forte segnale di innovazione

Gli Italian Insurtech Awards, che ogni anno premiano le realtà d’eccellenza del mondo insurtech Italiano, quest’edizione hanno superato ogni aspettativa: con 18 diverse categorie, tra cui alcune dedicate proprio alle competenze, hanno raccolto oltre 100 candidature.

“Siamo rimasti molto sorpresi del risultato e anche in giuria, di cui faccio parte, abbiamo avuto tante belle discussioni: ci sono stati tanti bei progetti e non è stato facile scegliere i più meritevoli,” commenta Pamela. “Abbiamo avuto modo di constatare che, nonostante la percezione che in Italia non si innovi, in realtà le idee innovative non mancano, c’è anzi grande fermento.”

Le prospettive per il 2024

L’auspicio per il 2024 ora è di vedere una continuazione del percorso di consolidamento del mercato tramite acquisizioni e collaborazioni anche internazionali. Resta l’ambizioso obiettivo di Italian Insurtech Association di raggiungere nel corso dell’anno il traguardo di un miliardo di euro in investimenti insurtech.

“Ci auguriamo, come da tema del Summit, un cambio di passo, e speriamo che questo settore riesca a far percepire meglio le sue grandi potenzialità di cambiamento e terreno fertile per l’innovazione” conclude Pamela, “Siamo passati dalla consapevolezza del bisogno di agire all’azione, ora ci aspettiamo una vera accelerazione.”

Articolo originariamente pubblicato il 23 Nov 2023

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