Open-F@bCall4Ideas 2016: vincono Amyko, Spixii e D-Hearth, wearable e chatbot

Per la terza edizione del contest promosso da BNP Paribas Cardif con InsuranceUp e Polihub è cresciuta la quantità e la qualità dei progetti presentati, anche dall’estero. Il tema di quest’anno, la customer experience, nel Grand Final è stato approfondito con interventi di Forrester, Lastminute e Credimi

Aggiornato il 30 Nov 2016

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Una grande crescita in termini quantitativi, ma sopratutto qualitativi. Cosa che fa un grande piacere, ma mette anche in difficoltà, perchè poi bisogna scegliere. Questo in sintesi quel che ha detto Isabella Fumagalli, amministratore delegato di BNP PAribas Cardif, presentando martedì 29 novembre i vincitori della Open-F@b Call4ideas 2016, la terza edizione del contest promosso dalla compagnia di assicurazione con InsuranceUp e in collaborazione con il Polihub, l’incubatore gestito dalla Fondazione Politecnico di Milano. Eccoli: Amyko, SPIXII e D-Hearth. Tre startup che si muovono nei mercati in rapido sviluppo dei wereable device e dei chatbot.

Come è stata superata la difficoltà di scegliere fra i 56 progetti raccolti, di cui 6 dall’estero, che hanno proposto un’interpretazione innovativa dell’uso dei social network e dei servizi digitali collegati ai prodotti assicurativi in ambito protezione famiglia, casa, salute e mobilità?  Le scelte di BNP PAribas Cardif sono andate a quelle proposte che si integrano meglio con il business della compagnia e che la compagnia quindi può concreamente aiutare a crescere.

Quest’anno a selezionare le tre proposte vincitrici è stata una Giuria ad hoc, costituita oltre che da executive del gruppo BNP Paribas e da esperti universitari del mondo delle tecnologie digitali, anche da tre osservatori esterni: Massimo Sideri, innovation editor del Corriere della Sera; Luca Viscardi, blogger, conduttore radiofonico e esperto di tecnologie, alias MisterGadget; Tommaso Di Vico, studente-giornalista per il giornale della Bocconi.

Ecco dunque i tre progetti vincitori:

Primo Classificato: Amyko, una tecnologia, app mobile e web, associata a un wearable device (un braccialetto) in grado di condividere e archiviare tutte le informazioni mediche e sanitarie della persona che lo indossa, per poi trasmetterle in tempo reale a chi è abilitato a riceverle.

Secondo Classificato: SPIXII, tecnologia chatbot che offre semplicità, convenienza, personalizzazione e funzionalità in un software intelligente per le compagnie di assicurazione. SPIXII è un agente di assicurazione automatizzato capace di parlare con i clienti tramite chat, fornendo alle compagnie di assicurazione dati originali, analisi e competenza.

Terzo Classificato: D-Heart, è un elettrocardiografo portatile delle dimensioni di un yo-yo che si collega via bluetooth a qualsiasi tipo di smartphone, permettendo a chiunque di ottenere un elettrocardiogramma e poterlo condividere tramite una semplice e-mail con il proprio medico o, a pagamento, con un centro di telecardiologia a distanza attivo 24/24.

I 3 vincitori potranno contare sul supporto manageriale e di R&D di BNP Paribas Cardif per accelerare il raggiungimento dei propri obiettivi di business, tramite ad esempio la realizzazione di un POC (proof of concept) o il supporto alla commercializzazione del prodotto/servizio in Italia o all’estero.

Il contest non prevede un premio in denaro, quindi, ma l’opportunità di lavorare e collaborare con il team manageriale Cardif per lo sviluppo del progetto, la crescita della startup e l’eventuale integrazione nell’ambito dei servizi e dei prodotti offerti da Cardif. Attualmente la compagnia sta già lavorando con diverse startup individuate nelle precedenti edizioni della Open-F@b Call4Ideas.

L’AD Fumagalli ha sottolineato che comunque per tutti gli altri progetti finalisti, le porte di BNP Paribas Cardif non si chiudono, anzi: c’è moltissimo interesse a proseguire anche con loro un percorso di approfondimento attraverso il dipartimento e le iniziative di R&D che la compagnia sta portando avanti.

Tra di esse anche Open-F@b Call4Ideas realizzata con InsuranceUp, che è un progetto di open innovation, lanciato per la prima volta nel 2014, con l’obiettivo di individuare le migliori startup tecnologiche e digitali e sviluppare percorsi di collaborazione insieme a loro. L’edizione 2016 che si è appena conclusa era volta a individuare  le migliori idee in grado di migliorare la Customer Experience degli assicurati e innovare il rapporto tra cliente e assicurazione.

Un ambito applicativo della digitalizzazione, quello della customer experience, su cui stanno puntanto moltissime startup insurtech, perchè come anche dimostrano molte ricerche, rappresenta per le compagnie la chiave di volta per modernizzare i propri modelli di business, offrire nuovi servizi, fidelizzare i clienti e conquistarne di nuovi, specialmente i Millennial che sono molto attenti all’esperienza digitale di acquisto e accesso ai servizi.

Ecco i nomi di tutte le startup finaliste che hanno partecipato ieri all’evento e che con differenti modalità e tecnologie hanno offerto la loro visione di come può essere migliorata la customer experience nelle assicurazioni: Amyko, Beeta, D-Heart, Fast-surance, Mobile Messaging, Coppelis, Pedius, NeroProfile, Safe-woman, Spixii.

Non solo pitch e premiazioni al Grand Final

La customer experience è stata al centro della serata anche attraverso gli interventi di Oliwia Berdak, Senior Analyst di Forrester UK (nell’immagine a sinistra, del suo intervento parleremo ancora su InsuranceUp nei prossimi giorni); Ignazio Rocco di Torrepadula, CEO, Credimi, startup italiana che rivoluziona con una piattaforma tecnologica il sistema di anticipo fattura tra imprese; Sergio Stievano, Chief Data Officer di LastMinute;  Andrea Rangone, CEO di Digital360Stefano Mainetti, CEO di Polihub. L’evento è stato moderato da Giovanni Iozzia, Direttore di InsuranceUp.it.

Gli ospiti hanno portato la loro esperienza e arricchito la conversazione su un tema che è diventato driver di ogni trasformazione tecnologica rivolta al mondo consumer, perchè (come ha sottolineato Oliwia Berdak) l’era dell’informazione è passata, siamo entrati nell’era del consumatore.

“Rispondere ai nuovi trend significa innanzitutto semplificare la vita dei nostri clienti ed essere più vicino a loro: per questo abbiamo chiesto alle start-up che hanno partecipato di presentarci piccole o grandi idee per migliorare la Customer Experience – ha dichiarato Isabella Fumagalli, Amministratore Delegato di BNP Paribas Cardif in Italia – Ancora una volta siamo rimasti colpiti dalla creatività dei progetti che ci sono arrivati, molti in ambito salute e sicurezza, che sono tutti interessanti e danno delle risposte molto chiare. Per avere una customer experience positiva, simile a quella di altre industries più avanzate in questo senso, le Compagnie devono soprattutto migliorare la conversazione con i propri clienti, rendendola più fluida e bidirezionale, e offrire servizi ad alto valore aggiunto sfruttando al meglio le nuove tecnologie.”

Focus sui progetti vincitori

1° classificato: Amyko – Sicurezza. Semplicità. Interattività.
Team: Marcello Bonora, Riccardo Zanini
Amyko nasce a Ottobre del 2013 a bordo di un bus durante la “startup Europe competition” dove Bonora e Zanini si incontrano per la prima volta. Fin dal primo giorno i due founder si sono ispirati al positivo impatto sociale che Amyko potesse dare agli utilizzatori fornendo concretamente un servizio innovativo, pratico e user friendly in grado di migliorare sensibilmente la sicurezza delle persone.
Progetto
Amyko è una piattaforma con servizio in cloud che, tramite un braccialetto Nfc, permette di visualizzare le informazioni mediche della persona che lo indossa.
Customer Experience assicurativa
Nell’ambito assicurativo Amyko è una soluzione innovativa che dà immediato valore all’utente, che può gestire e condividere tutta la documentazione medica – in caso di emergenza e bisogno – istantaneamente e in ogni parte del mondo, e alla Compagnia, che può dematerializzare la documentazione valorizzando i propri servizi e ottimizzando l’incidenza del rischio assicurativo, grazie al contatto diretto e continuativo con l’utente. Il tutto tramite una innovativa piattaforma a supporto di tutto l’ambito e-health.

2° classificato: Spixii – Comunicazione. Semplicità. Trasparenza.
Team: Alberto Chierici, Renaud Million
L’ispirazione per i soci iniziali, Alberto Chierici e Renaud Million, è nata dalla frustrazione sperimentata nel processo d’acquisto di una polizza assicurativa e dall’amicizia e supporto reciproco. Con l’entrata del terzo socio, Alberto Pasqualotto, viene definito insieme un percorso per un futuro dove la protezione finanziaria è più semplice, più personale e accessibile a tutti. Questo percorso inizia con il re-immaginare il modo in cui i consumatori acquistano i prodotti assicurativi ma anche come gli assicuratori possono coinvolgersi con i loro clienti in modo innovativo.
Progetto
Spixii è un nuovo chatbot che offre semplicità, convenienza, personalizzazione, e funzionalità software intelligenti per le compagnie di assicurazione attraverso un sistema automatizzato che assiste i clienti nel loro viaggio di acquisto, di richiesta d’indennizzazione e servizi.
Customer Experience assicurativa
Spixii supporta i consumatori grazie alla sua semplicità, alla trasparenza e all’esperienza personalizzata e assiste la Compagnia nel disegnare e automatizzare nuove customer experiences.

3° classificato: D-Heart – Sicurezza. Semplicità. Utilità.
Team: Nicolò Briante, Niccolò Maurizi, si incontrano per la prima volta da studenti al Collegio Borromeo di Pavia, una delle tante fucine di talenti italiane. All’età di sedici anni Maurizi ha un infarto, un’esperienza che lo spinge a diventare un ricercatore in cardiologia e a pensare una soluzione come D-Heart per i cardiopatici. Grazie all’unione con le competenze e il talento imprenditoriale di Briante, il progetto sta ora diventando una realtà.
Progetto 
D-Heart è un elettrocardiografo portatile delle dimensioni di uno yo-yo che si collega via bluetooth a qualsiasi tipo di smartphone permettendo a chiunque di ottenere un elettrocardiogramma in modo autonomo e di poterlo condividere tramite una semplice email con il proprio medico oppure a pagamento attraverso un centro di telecardiolgia a distanza attivo 24/24.
Customer Experience assicurativa
La soluzione vuole diventare un caso di ‘win/win’ sia per il cliente sia per l’assicurazione. In particolare, il cliente potrà risparmiare sul premio assicurativo e ricevere un controllo elettrocardiografico mensilmente stando seduto comodamente sul proprio divano di casa.

Articolo originariamente pubblicato il 30 Nov 2016

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