Roborace, la Formula Uno delle driverless car

Nel 2016 si terrà il primo campionato mondiale di auto elettriche senza conducente, che ha tra i principali organizzatori il nuovo fondo di venture capital Kinetik Uno dei team in gara sarà crowdsourced, cioè formato da persone comuni esperte di tecnologie AI che si propongono spontaneamente

Pubblicato il 24 Dic 2015

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Non sono ancora sulle strade normali, a disposizione delle persone normali, ma per le driverless car già si prepara un campionato che rappresenta l’equivalente della Formula Uno e si chiamerà “Roborace”, di cui si è preannunciato l’esordio entro il 2016.

Roborace (qui il sito ufficiale) sarà la prima competizione commerciale che utilizza auto a guida autonoma ed elettriche e intende essere anche una vetrina presso un vasto pubblico di come sia avanzato questo nuovo settore.

Gli organizzatori che stanno dietro la manifestazione sono la Formula E (la competizione dedicata alle auto elettriche nata nel 2004 che è partecipata dalla stessa Formula Uno) e Kinetik, un nuovo operatore di venture capital basato in UK ma che parla russo, piuttosto alternativo.

L’obiettivo di Roborace è dimostrare che il futuro della tecnologia automobilistica è già qui e può anche lavorare in condizioni estreme, come appunto può essere una gara automobilistica, della durata di un’ora in diverse città del mondo. Ci saranno auto senza conducente, ma non senza team.

L’organizzazione ritiene che ci siano già un sacco di talenti indipendenti nel mondo che possono contribuire a questa iniziativa. Ecco perché uno dei team in gara sarà organizzato come una squadra crowd-sourced aperta a esperti e appassionati di software e tecnologia di tutto il mondo.

Denis Sverdlov, fondatore di Kinetic e Roborace ha dichiarato: “Crediamo fermamente che, in futuro, tutti i veicoli del mondo, saranno assistiti da Intelligenza Artificiale e alimentati da energia elettrica, migliorando così l’ambiente e la sicurezza stradale. Roborace è una celebrazione della tecnologia rivoluzionaria e dell’ innovazione che l’umanità ha raggiunto in questo ambito fino ad ora. Si tratta di una piattaforma globale per dimostrare che le tecnologie robotiche e AI possono coesistere con noi nella vita reale. Così, chi è già impegnato in questa trasformazione ha ora una piattaforma per mostrare i vantaggi delle loro driverless car e questo deve spingere lo sviluppo della tecnologia “.

Sarà una gara tra auto, ma sopratutto tra intelligenze artificiali e tra aziende dell’automotive e tecnologiche, perchè sappiamo che alle driverless car lavorano anche società di questo tipo.

Sarebbe bello vedere su questo nuovo terreno di scontro, il confronto fra le eterne rivali Google ed Apple. O vedere anche tra l’esperienza nell’industria automobilista di un colosso come Toyota e di una società tecnologica come Blackberry chi la spunterà.

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