Ivass, le prime misure adottate in relazione al Covid-19

L’Istituto italiano di Vigilanza delle Assicurazioni ha reso note le prime misure a favore degli operatori del mercato assicurativo. Per il momento si tratta di interventi volti ad assicurare una certa flessibilità, come ha suggerito anche l’organismo di vigilanza europeo Eiopa, in attesa che il contesto emergenza si evolva

Pubblicato il 19 Mar 2020

ivass covid-19

I giganti assicurativi e tutta l’industria fino all’ultimo broker vivono un momento di alta tensione a seguito dell’emergenza coronavirus, che rischia di mettere un settore da sempre considerato tra i più ricchi al mondo in serie difficoltà. Da un lato il rischio di ingenti richieste risarcitorie, che in parte potrebbero essere contenute dalla dichiarazione ufficiale di pandemia, ma saranno globalmente molto elevate; dall’altro la perdite dovute alle ripercussioni sui mercati azionari, in particolare all’ampliamento dello spread che non fa bene alle assicurazioni che hanno tipicamente grandi partecipazioni in titoli di Stato. La situazione è complicata e in continua evolutzione, pertanto anche le organizzazioni di questa industria sono caute nell’affrontare il momento e si distinguono in questo momento per un atteggiamento di prudenza, volto a tranquillizzare tutti gli stakeholder.

Nei giorni scorsi avevamo parlato di Ania, che ha attivato una sorta di task force in stretta collaborazione con l’IVASS e le proprie Associate, al fine di monitorare la situazione e di predisporre le misure idonee a garantire i servizi assicurativi, a tutelare i lavoratori e la rete agenziale; e abbiamo parlato con Anra che ci ha indicato come l’emergenza in atto porterà grandi cambiamenti anche nella cultura del rischio.

Anche l’Ivass è impegnato in un monitoraggio costante della situazione sotto un duplice ambito, quello del consumatore e quello delle imprese assicurative. “L’IVASS sta proseguendo il confronto con gli operatori del mercato assicurativo con l’obiettivo di contemperare le esigenze di tutela di cittadini, assicurati e danneggiati, con il corretto esercizio delle funzioni di vigilanza. Nei prossimi giorni sarà comunicata l’adozione di nuove misure.” riporta una nota stampa.

Le prime misure operative – qui il documento –  sono state rivolte proprio agli operatori del mercato e riguardano fondamentalmente un alleggerimento di determinate incombenze amministrative o una proroga adempimenti, che rispondono alle concrete esigenze e difficoltà riscontrate in questo momento nell’attività di imprese e intermediari.

Pochi punti,  piuttosto semplici, che rispecchiano lo stesso approccio cauto e flessibile (in attesa di sviluppi dell’emergenza)  adottato anche dal Governo italiano che nell’ultimo DL appena pubblicato ha previsto disposizioni per il settore assicurativo, stabilendo una estensione a 30 giorni del periodo di mora per le polizze auto e una proroga di ulteriori 60 giorni dei termini per la formulazione dell’offerta di indennizzo o della contestazione; e da Eiopa, l’autorità di vigilanza europea, che ha invitato le autorità nazionali ad adottare un approccio flessibile nei tempi di segnalazione e divulgazione delle attività di vigilanza relative al 2019. (Qui la nota integrale di Eiopa)

Tornando a Ivass, ecco cosa ha stabilito l’Istituto.

In relazione alla distribuzione assicurativa (Regolamento IVASS n. 40/2018)  e in deroga a quanto disposto dall’art. 90, comma 5, Ivass stabilisce che i test di verifica dei corsi di formazione professionale potranno essere effettuati a distanza, con le modalità previste dagli artt. 91, 92, 93 e 94;  inoltre, il termine per la trasmissione all’Istituto della Relazione sulle reti distributive (art. 46) è prorogato al 29 marzo 2020.

In relazione alla Home insurance (Regolamento IVASS n. 41/2010) è stato prorogato il termine per l’adozione obbligatoria da parte delle imprese delle c.d. aree internet riservate, originariamente fissato al 1° maggio, ora spostato al 1°luglio 2020; infine, in relazione ai Reclami (Regolamento IVASS n. 24/2008) il termine per la trasmissione all’Istituto della Relazione sui reclami e dei relativi documenti (art.9) è prorogato al 29 marzo 2020.

L’Istituto, che ha sospeso tutti gli eventi aperti al pubblico e ha deciso di ricorrere in misura significativa al lavoro delocalizzato (smart-working) per assicurare i servizi previsti dalla mission istituzionale, fa anche sapere che per agevolare il regolare svolgimento delle attività in favore del pubblico, si invitano gli utenti che ne avessero bisogno a ricorrere di preferenza ai canali telematici di comunicazione (sito web www.ivass.it e caselle di posta elettronica presenti nella pagina dei Contatti).

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