I premi delle assicurazioni immobiliari, ormai alle stelle, favoriranno la diffusione di polizze parametriche e ibride, che combinano diverse tipologie di coperture in un unico prodotto. A dirlo è una nuova analisi del sito Insider Intelligence, specializzato in approfondimenti e ricerche nei settori del marketing, del digitale e del commercio.
La tendenza, strettamente legata ai danni causati dalle catastrofi naturali, apre la strada a una serie di possibilità interessanti per le compagnie assicurative più innovative e pronte al cambiamento.
Assicurazioni immobiliari: l’impatto delle catastrofi naturali e la climate insurance
Secondo Beazley e Insider Intelligence, negli Stati Uniti (e in particolare in Florida) i premi assicurativi nel settore immobiliare potrebbero presto aumentare di una quota compresa tra il 20% e il 50%. La causa principale risiede nelle catastrofi naturali, che negli ultimi cinque anni hanno causato enormi danni e conseguenti perdite per i riassicuratori.
Secondo Swiss Re, da gennaio a dicembre 2022 le catastrofi naturali hanno causato danni a proprietà assicurate, a livello globale, per 115 miliardi di dollari, una quota ben superiore rispetto alla media degli ultimi dieci anni, pari a 81 miliardi di dollari. L’evento principale a causare un aumento delle perdite è stato l’uragano Ian, che a settembre 2022 ha colpito la costa est degli Usa, con danni a proprietà assicurate stimati tra i 50 e i 65 miliardi di dollari, di cui un miliardo solo nello stato della Florida. Importante anche l’impatto delle inondazioni e delle grandinate intense, che hanno danneggiato immobili per 50 miliardi di dollari.
Di conseguenza, i premi assicurativi continuano a salire, per fare in modo che assicuratori e reassicuratori possano recuperare almeno in parte le perdite. Di fatto, stabilire prezzi adeguati per le polizze fortemente influenzate dal cambiamento climatico è un’impresa non da poco. Oggi infatti raramente gli esperti hanno a disposizione dati accurati e aggiornati su cui basare le proprie strategie, e la frequenza sempre crescente dei fenomeni, anche in aree un tempo non interessate da queste tipologie di rischio, rende difficile fare previsioni.
I vantaggi delle assicurazioni parametriche
In questo contesto, le assicurazioni parametriche potrebbero rappresentare una possibile soluzione. Queste, infatti, si basano su un modello di gestione del rischio diverso rispetto a quelle delle assicurazioni tradizionali, nel quale l’indennizzo viene calcolato facendo riferimento a un indice (un parametro) predeterminato, al verificarsi del quale scatta la compensazione che prescinde una verifica e un accertamento del danno effettivamente subito. Ciò significa che nelle polizze parametriche l’assicurato non deve dimostrare di aver subito un danno, ma il pagamento della compensazione scatta ogni volta che si verificano uncasa serie di parametri definiti al momento della sottoscrizione della polizza, anche se questi non hanno causato grossi disagi (condizione invece necessaria per le polizze tradizionali).
Un modello operativo basato sul verificarsi degli eventi, e non sui danni effettivamente causati, può portare vantaggio sia alle compagnie assicurative – che adottano un modello più efficiente per coprire rischi causati da catastrofi naturali e quindi minimizzano, per quanto possibile, le perdite – sia per i clienti, i quali possono contare su operazioni e tempistiche di compensazione molto più rapidi.
Assicurazioni immobiliari: il futuro è nelle polizze parametriche
Secondo il rapporto US P&C Insurance Ecosystem di Market Intelligence, tanto le startup insurtech quanto i colossi assicurativi attivi ormai da decenni, come Zurich e Liberty Mutual, stanno sfruttando le caratteristiche delle polizze parametriche per coprire rischi che risulterebbero troppo costosi per le modalità assicurative tradizionali.
Nel prossimo futuro sempre più compagnie adotteranno un approccio ibrido, offrendo un unico prodotto che includa coperture sia tradizionali che parametriche. Una tendenza laterale, ma comunque da non sottovalutare, è il fatto che questa modalità innovativa potrebbe favorire la collaborazione tra compagnie tradizionali e startup insurtech specializzate proprio nel settore delle polizze parametriche, come Descartes Underwriting.
Articolo originariamente pubblicato il 10 Gen 2023