L'INDAGINE

Assicurazioni, servono più competenze digitali: 10mila profili tech nel 2023, fondamentale l’AI

Nel triennio 2023 è previsto l’inserimento di 10.000 nuovi profili con competenze tecnologiche avanzate nel settore assicurativo (+42% rispetto al 2022), profili essenziali per spingere la crescita insurtech. Ecco le skill più ricercate, a partire dall’intelligenza artificiale

Aggiornato il 14 Nov 2023

competenze digitali assicurazioni

Continua la ricerca di profili professionali dotati di competenze digitali da inserire nel mercato assicurativo: figure essenziali per spingere la trasformazione digitale e la crescita del settore assicurazioni italiano. Secondo le previsioni di Italian Insurtech Association – IIA nel triennio 2023/2025 è previsto l’inserimento di 25.000 nuovi profili con competenze tecnologiche avanzate: data manager, cloud architect, data analytics, warehousing & business intelligent, project & program management. Di questi, oltre 10.000 saranno inseriti solo entro il 2023.

È quanto emerge dal nuovo Report Competenze 2023 – il terzo sulla tematica – realizzato da IIA, dedicato ad analizzare il livello di competenze digitali all’interno della filiera assicurativa in rapporto all’evoluzione del mercato, che ha coinvolto oltre 150 soggetti del settore assicurativo fra Top Management, dipendenti di compagnie assicurative e intermediari.

A tal proposito il tema competenze digitali per le assicurazioni sarà affrontato durante la IV edizione del Italian Insurtech Summit – Out of The Box che andrà in scena del 23 novembre al 1° dicembre a Milano. In tale occasione, proprio per favorire una maggiore connessione fra i giovani e il mercato assicurativo, sarà possibile inviare il proprio curriculum che verrà condiviso con tutte le aziende partecipanti.

Settore assicurativo, servono più competenze digitali

In un mercato in cui le nuove tecnologie stanno riscrivendo le regole e aumentando la competizione tra i diversi operatori, l’aggiornamento delle proprie skills diventa quanto mai prioritario. Tuttavia, secondo il nuovo report Competenze IIA, aggiornato al 30 settembre, il 70% degli intervistati – agenti, broker e impiegati nelle compagnie – ritiene che ci sia un gap fra le proprie competenze e quelle richieste dal mercato.

L’83% del Top Management sostiene però che la creazione di competenze Tech e Digitali sia prioritaria nelle loro organizzazioni e il 44% sta già organizzando piani formativi per supportare la digitalizzazione dei dipendenti e degli agenti. Solo il 6% degli intermediari ritiene di avere competenze in linea con l’evoluzione del mercato.

A fronte di questo, l’indagine evidenzia anche che il 65% degli intervistati si aspetta di ricevere un training in ambito tecnico e digitale per poter essere più informato e performante (erano il 51% nel 2021); solo l’8% non è disposto ad implementare le proprie skills su nuovi fronti. Ad oggi 2/3 dei manager intervistati dichiara inoltre che il budget dedicato alla formazione verrà aumentato nei prossimi anni.

Insurtech in Italia: competenze digitali e investimenti in startup le priorità per il 2023

I profili più ricercati: competenze per intelligenza artificiale e dati

Il gap intercettato dal sondaggio è un campanello d’allarme che l’associazione aveva già rilevato nelle edizioni precedenti del report competenze, ma che oggi ha valenza ancora maggiore a causa dell’avvento delle nuove soluzioni di intelligenza artificiale generativa.

L’indagine di IIA rivela che circa il 40% dei nuovi profili che saranno inseriti nel mondo assicurativo – 10 mila nuove assunzioni in ambito tech nel 2023, un incremento del +42% rispetto al 2022, – saranno destinati a lavorare con soluzioni di intelligenza artificiale. L’indagine ha intercettato che, al momento, solo il 13% del Top Management e l’8% dei dipendenti hanno conoscenze approfondite sull’intelligenza artificiale, mentre il 40% degli intervistati ha una bassa padronanza di utilizzo.

Tra le professioni più ricercate nel settore nei prossimi anni: il prompt engineering, il data analyst, data specialist, e cloud engineer.

Assicurazioni e competenze digitali: previsto l’inserimento di 10mila profili nel settore

Fra le competenze intercettate dalla rivoluzione digitale il 51% non si sente preparato sui temi di data management e Tech, infatti dal report si evidenzia che ad oggi il 65% del campione intervistato ha difficoltà ad approcciarsi alle nuove soluzioni tra cui: AI, Blockchain, IoT e Machine Learning.

“Il Gap di competenze digitali all’interno della filiera continua a essere una delle principali sfida del settore assicurativo italiano.” – Commenta Simone Ranucci Brandimarte, Presidente di IIA – “Nel 2023 è previsto l’inserimento di oltre 10 mila profili specializzati all’interno del settore, figure non solo molto difficili da trovare, ma che sino a pochi anni fa, non lavorano all’interno della filiera. Occorre quindi investire in formazione e training, per cercare di colmare il gap esistente.”

Assicurazioni in Italia: bisogna prendere confidenza con i prodotti innovativi

Un altro gap riscontrato all’interno del report IIA riguarda i prodotti innovativi presenti nel mercato: il 43% degli impiegati intervistati non ha una conoscenza approfondita su cosa siano le polizze on-demand, sebbene negli ultimi 2 anni sono stati tra i prodotti assicurativi con una maggior penetrazione sul mercato italiano.

“Il settore assicurativo non ricopre una posizione di rilievo nelle scelte professionali quando si parla di AI, secondo una nostra classifica, siamo al 14° posto per professioni innovative dopo altre macro aree come marketing, sanità e fintech. La sfida per noi di IIA è da una parte reperire e formare professionisti, dall’altra posizionare, entro il 2030, l’insurtech fra i cinque settori più challenging quando si parla di innovazione.”

Articolo originariamente pubblicato il 14 Nov 2023

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